Cos’è l’Agopuntura?
L’Agopuntura è una tecnica terapeutica che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), insieme a moxibustione, farmacologia, dietetica, massaggio e tecniche di igiene psico-fisica come Taijiquan e Qigong. L’Agopuntura consiste nel trattare o prevenire varie patologie tramite la stimolazione, con aghi e/o calore (moxibustione), di particolari punti sensibili del corpo situati lungo linee precise, i Meridiani, allo scopo di riequilibrare le capacità di difesa e di reazione dell’organismo.
Qual è lo scopo dell’Agopuntura?
La Medicina Cinese, e quindi l’Agopuntura, che si fondano entrambe sull’antico pensiero taoista, si pongono come obiettivo primario la cura dell’individuo, visto nella sua globalità fisica e psichica. La visione olistica della MTC considera il corpo umano come un insieme di funzioni tra loro collegate ed interdipendenti e rifiuta di concepire i singoli organi e apparati come entità a sé stanti. Lo scopo dell’agopuntura è quello di ristabilire il corretto funzionamento dell’organismo, ripristinando l’equilibrio compromesso dalla malattia.
L'effetto dell'Agopuntura è di tipo "placebo"?
Premesso che in qualunque tipo di cura una forte motivazione del paziente ed un buon rapporto col proprio medico influenzano positivamente la terapia, sostenere che nell’Agopuntura l’effetto placebo sia maggiore o addirittura la causa prima della sua efficacia è errato. Oltre 31.000 pubblicazioni scientifiche presenti nella base di dati biomedica Medline, la più accreditata nel mondo scientifico occidentale, illustrano gli effetti terapeutici dell’Agopuntura e ne spiegano i meccanismi d’azione.
Come agisce l'Agopuntura?
Il punto di agopuntura, come comprovato da numerose ricerche scientifiche, è un’entità anatomica reale, costituita da una componente vasculo-nervosa; la sua stimolazione libera neurotrasmettitori ed altre sostanze biologiche, sia a livello centrale che a livello periferico. Lesioni della conduzione nervosa midollare o periferica compromettono l’efficacia dell’Agopuntura, dimostrando che la sua azione è mediata dal Sistema Nervoso.
Quanti aghi si usano per ciuscun trattamento?
Il numero di aghi varia a seconda del quadro clinico e della patologia. In genere, per le patologie muscolo-scheletriche il numero è maggiore (10-20), per la necessità di stimolare la zona del dolore con aghi locali. Nelle patologie internistiche, invece, raramente si superano i 10-15 aghi.
Quanti trattamenti sono necessari?
Il numero di sedute dipende dal tipo e dalla gravità della malattia. Nel corso della terapia il medico, in base alla risposta del paziente, valuterà tempistiche e modalità di prosecuzione della cura. In ogni caso, un ciclo di Agopuntura solitamente è composto da non più di 5-10 trattamenti. Durante la fase acuta si possono eseguire due trattamenti alla settimana per poi passare ad una cadenza settimanale, fino ad una sufficiente risoluzione dei sintomi. I cicli terapeutici, in caso di recidiva, si possono ripetere una o due volte all’anno. Nelle allergie stagionali è consigliabile un ciclo annuo di 5-6 trattamenti, a scopo preventivo, da effettuare circa un mese prima dell’insorgenza del disturbo. Nelle patologie croniche è possibile ricorrere ad una terapia di mantenimento con sedute mensili o a brevi cicli di trattamento una o due volte all’anno alla ricomparsa dei sintomi.
L'inserzione dell'ago è dolorosa?
No. Gli aghi sono d’acciaio, non sono cavi o taglienti, come quelli impiegati per le terapie iniettive, e hanno un diametro di pochi decimi di millimetro. Il paziente raramente sente l’infissione dell’ago ma, durante la sua stimolazione, può avvertire lievi sensazioni (formicolio, intorpidimento, senso di peso o gonfiore, lieve scossa elettrica) localmente o a distanza. Queste sensazioni testimoniano il corretto posizionamento dell’ago e la sua efficacia terapeutica.
Quanto dura un trattamento?
Gli aghi rimangono infissi per 15-20 minuti (salvo casi particolari) e un trattamento, dunque, dura mediamente circa 30 minuti.
L'Agopuntura ha effetti collaterali?
No, si tratta di una tecnica priva di effetti indesiderati o dannosi perché non prevede l’assunzione di alcuna sostanza, ma agisce unicamente stimolando l’organismo per indurlo, con le proprie capacità, a reagire alle situazioni patologiche. Non vi sono, dunque, interferenze con le terapie mediche in atto. Raramente si possono verificare piccoli ematomi in sede di puntura, che si risolvono spontaneamente in breve tempo. Talora, dopo la prima seduta, si può assistere ad un lieve esacerbarsi della patologia dolorosa, che generalmente si placa in 24-48 ore. Solitamente ciò rappresenta un segno favorevole, interpretabile come una reazione positiva del paziente.
E' pericoloso sottoporsi all'Agopuntura?
L’Agopuntura, se praticata da Medici con una adeguata formazione, non presenta rischi: è sicura e innocua, garantita dall’uso di aghi sterili e monouso.
Quali sono i meccanismi d'azione dell'Agopuntura?
Gli effetti comprovati dalle molte ricerche scientifiche eseguite in tutto il mondo sono: antalgico (antidolorifico), analgesico (analgesia chirurgica), antispastico e decontratturante sulla muscolatura liscia e striata, antinfiammatorio, trofico e vaso-modulatore, immunomodulatore, regolatore dell’omeostasi e della funzione endocrina, sedativo, antidepressivo e ansiolitico.
Quali disturbi si curano con l'Agopuntura?
Grazie ai suoi molteplici effetti, l’Agopuntura, che non è solo una terapia del dolore, può essere impiegata in molte patologie. Tra le più trattate citiamo: dolori osteoarticolari, cefalee, vertigini, nevralgie trigeminali e posterpetiche, nausea gravidica, dismenorrea, sindrome climaterica e irregolarità mestruali, dispepsia, stipsi e colon irritabile, asma e patologie allergiche, insonnia e sindrome ansioso-depressiva, sinusite. Nelle patologie di tipo neurologico, in presenza di gravi deficit della conduzione nervosa, l’Agopuntura ha un’efficacia limitata.
Chi può esercitare l'Agopuntura?
La pratica dell’Agopuntura in Italia (sentenza della Corte di Cassazione del 19/07/1982) è riservata esclusivamente ai laureati in Medicina e Chirurgia. Chi pratica l’Agopuntura senza averne i titoli commette il reato di “esercizio abusivo della professione medica” ed è passibile di denuncia penale.
Come avviene la formazione in Agopuntura?
Attualmente non esistono corsi formativi in sede universitaria, ma solo Masters a carattere informativo e non professionalizzanti. La formazione, da oltre 30 anni, è svolta da Scuole di Agopuntura private che, tramite corsi teorico-pratici, suppliscono a tale carenza. I corsi sono triennali ed hanno un monte-ore annuale complessivo di 500 ore, comprendente: lezioni teoriche, tirocinio pratico, autoapprendimento, esami annuali e tesi di abilitazione finale. Al termine del percorso di studi, viene rilasciato il diploma “Attestato Italiano di Agopuntura”, riconosciuto dalla F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura), ente che coordina la maggior parte dei principali istituti formativi di Agopuntura Italiani.